Inaugurato il nuovo Centro diurno in via Fosse Ardeatine

Ristrutturato un immobile lasciato in eredità dalla famiglia Davoli ad Asp Opus Civium. Potrà ospitare 18 anziani

Data di pubblicazione:
08 Novembre 2022
Inaugurato il nuovo Centro diurno in via Fosse Ardeatine

Taglio del nastro, sabato 5 novembre, per il rinnovato Centro diurno di Castelnovo di Sotto che da via della Conciliazione 8, si è trasferito al civico 1 di via Fosse Ardeatine.

Il servizio ha trovato ospitalità all’interno di un immobile di proprietà dei coniugi Giuliano Davoli e Maria Montanari, che alla loro morte, lo hanno lasciato in eredità all’Asp Opus Civium.

Una volta approvato il progetto di ristrutturazione dello stabile, per adeguarlo alla sua nuova funzione, sono iniziati i lavori. Al primo piano è attivo un servizio di Centro Diurno per minori disabili gestito dall’Azienda Usl e dalla Cooperativa Sociale Coress. Al piano terra, anche grazie ad una somma di denaro lasciata in eredità ad Asp Opus Civium, sempre dalla famiglia Davoli, è stato ricavato il Centro diurno composto da sala soggiorno, spazio riposo, cucina, bagni attrezzati, oltre a spogliatoio e bagni per gli operatori. E’ disponibile, inoltre, uno spazio esterno fruibile dagli anziani.

L’intervento finale ha avuto un costo totale di 170.397 euro, di cui 148.516 per lavori per lavori e 21.881 per arredi, attrezzature e altri interventi.

Terminati i lavori di ristrutturazione, il Comune di Castelnovo di Sotto, previo parere favorevole da parte dell’Azienda Usl, ha autorizzato il funzionamento il Centro Diurno che può ospitare sino a 18 anziani. All’interno del servizio lavorano 4 operatori socio-assistenziali, oltre alla Responsabile Attività Assistenziale.

All’inaugurazione erano presenti il sindaco Francesco Monica e altri amministratori, il presidente e la direttrice di Asp Opus Civium, Leopoldo Melli e Barbara Piazza, la direttrice del distretto sanitario di Reggio, Elisabetta Negri,  la consigliera regionale Roberta Mori, i funzionari di Asp e Unione Terra di Mezzo e i rappresentanti di Auser, Spi Cgil, Avo e Pubblica assistenza & Soccorso.

Il Sindaco ha ricordato che l'edificio è il frutto di una preziosa donazione di due cittadini castelnovesi: i signori Davoli. Ha ringraziato tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione del centro: l'ufficio lavori pubblici, tutto il personale di Asp, i servizi sociali. Inoltre si è soffermato a ringraziare la componente dello SPI-CGIL e le associazioni di volontariato Auser, Avo e Pubblica Assistenza, per la sensibilità e le attività di volontariato rivolte agli anziani del centro.
 
La dottoressassa Negri ha ringraziato l'amministrazione per la sensibilità dimostrata nel voler assicurare un servizio così importante per la comunità. Ha apprezzato particolarmente la scelta dello spazio, un edificio civile, molto accogliente, quasi casalingo, in un contesto molto abitato, quindi a stretto contatto con la comunità. Inoltre ha sottolineato come il fatto che lo stabile accolga anche il Centro Damiel, che ospita giovani con disabilità, favorirà sicuramente future occasioni di incontro e di relazione.

Il presidente di Asp, Leopoldo Melli, dopo il ringraziamento all'amministrazione, a tutti gli operatori Asp e si è soffermato a valorizzare l'importante ruolo delle famiglie degli anziani ospiti del centro: famiglie collaborative, presenti, che hanno mantenuto proficui rapporti con Asp e con l'amministrazione comunale, che hanno accolto senza polemiche il momentaneo spostamento nella struttura di Cadelbosco attendendo pazientemente la conclusione dei lavori.

Roberta Mori, come consigliera regionale, ha ribadito che la Regione ha stanziato importanti risorse per gli anziani e la non autosufficienza, ponendo, come sempre la persona al centro.

IL NUOVO CENTRO DIURNO

Il Centro Diurno, nella sua sede storica di Viale Conciliazione, è chiuso da marzo 2020, a causa dell’emergenza Covid-19, della contiguità con la Casa Residenza per Anziani e della successiva esigenza di procedere con lavori di adeguamento strutturale di quest’ultima.

Da agosto 2020, data di riapertura dei centri dopo la prima ondata pandemica, i residenti di Castelnovo Sotto sono stati ospitati al Centro Diurno di Cadelbosco, fino a settembre 2022. Oggi sono tornati a “casa”.

Ricordiamo che il centro diurno è una struttura socio-sanitaria a carattere diurno destinata ad anziani con diverso grado di non autosufficienza e ha come obiettivi offrire un sostegno ed un aiuto all’anziano e alla sua famiglia; potenziare, mantenere e compensare abilità e competenze relative alla sfera dell’autonomia, dell’identità, dell’orientamento spazio-temporale, della relazione interpersonale e della socializzazione.

Anche grazie alla Convenzione con Pubblica Assistenza e Soccorso Odv è possibile fruire del trasporto dal domicilio al Centro Diurno e viceversa.

Le attività svolte all’interno della struttura sono: assistenza agli ospiti nell’espletamento delle normali attività e funzioni quotidiane; attività aggregative, ricreativo-culturali e di mobilizzazione; somministrazione pasti e assistenza infermieristica.

L’organizzazione è orientata a garantire la massima flessibilità e personalizzazione nei programmi d’accoglienza. Infatti è possibile frequentare il Centro per l’intera giornata o per mezza giornata (mattino o pomeriggio) per tutta la settimana o anche solo per uno o più giorni alla settimana.

Il Centro Diurno, aperto dal 3 ottobre 2022, è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle ore 19.

Per accedere al Servizio è necessario rivolgersi al Servizio Sociale Territoriale di Unione Terra di Mezzo. La retta giornaliera del servizio per i posti accreditati ammonta a 23 euro.

Ultimo aggiornamento

Martedi 08 Novembre 2022